(g.l.) Solennità dell’Ascensione, oggi, anche se in realtà la importante festa religiosa ricorreva giovedì, secondo antica tradizione. E proprio in coincidenza con questa celebrazione cristiana, a Illegio, piccolo paese di montagna ma grande nel nome dell’arte, si alza il sipario sulla sua nuova mostra, intitolata “Cambiare”, organizzata come sempre dall’attivissimo Comitato di San Floriano guidato da don Alessio Geretti.
La presentazione a Udine.
“Cambiare è un bel modo per ricominciare, e la mostra di Illegio, che si ripropone lungo questo filo conduttore, è organizzata nel segno della ripartenza di una società desiderosa di riabbeverarsi di cultura, che attende occasioni e stimoli da poter vivere in sicurezza come quelli che ricaveranno i suoi visitatori dall’attenta rilettura del mondo dell’arte proposta in modo importante, anche quest’anno nel cuore della Carnia, nell’evento stavolta appropriatamente denominato ‘Cambiare'”. Parole dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che era intervenuta a Udine nel Palazzo dell’Amministrazione alla presentazione della rassegna che si tiene ormai da diciassette anni nel piccolo borgo del Comune di Tolmezzo. La mostra è infatti cresciuta costantemente e persegue di volta in volta tematiche fortemente attuali, con l’obiettivo “di fornire – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga – un contributo concreto all’arricchimento culturale dei suoi visitatori, che potranno accedere in sicurezza e su prenotazione”.
Il logo della mostra.
“‘Cambiare’ è un tema essenziale e fortemente attuale – ha commentato l’assessore – perché mette in luce la necessità del cambiamento e sottolinea una condizione che tutti noi stiamo attraversando, perché viviamo in una fase di grandi mutazioni. La cultura in questo caso stimolata dal desiderio di leggere, tra le opere in mostra, quale sia il filo conduttore che lega la visione e la lettura di Monet, Caravaggio, Picasso, con quella di altri autori”. “Un’esigenza – ha aggiunto Tiziana Gibelli – sollecitata dalla curiosità di vedere da vicino la potenza espressiva del Caravaggio, assieme a quella del colore di Picasso: elementi dell’arte che sanno trasmettere con efficacia, si fondono con le culture del tempo e che ci potranno stimolare a riflettere sui cambiamenti in atto per aiutarci a individuare un percorso consapevole e attento da intraprendere in sicurezza. Un percorso, come quello che sarà assicurato ai visitatori dalla rassegna di Illegio, che ci potrà aiutare – ha concluso l’assessore – a riappropriarci a mano a mano della nostra libertà”.
La mostra a Illegio, a pochi chilometri da Tolmezzo, sarà aperta dunque da oggi 16 maggio al 17 ottobre e visitabile su prenotazione; anche questa volta proporrà un percorso attuale e a tema attraverso i grandi artisti italiani ed europei, da Michelangelo al Tintoretto, da Panerai a Fontana. Si tratterà di un evento che – come hanno evidenziato il curatore della mostra, il già ricordato don Geretti, e Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli che assieme alla Regione Fvg sostiene l’importante iniziativa artistica e culturale – ha trasformato in pochi anni un piccolo borgo della Carnia in un’icona per il mondo dell’arte e della cultura e che sarà arricchito in corso d’opera.
La Chiesa di San Floriano.
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In copertina, una delle bellissime opere in mostra da oggi a Illegio.